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Rheinberg
Rheinberg
L'Illuminazione secondo Rheinberg, scoperta nel 1896 a Londra da Julius Rheinberg, è una tecnica di contrasto che permette di dare una colorazione diversa a sfondo e soggetto, ed in alcuni casi anche a porzioni del soggetto. Il risultato è originale, accattivante dal punto di vista estetico e con particolari maggiormente distinguibili all'interno del preparato. Questa tecnica è strettamente connessa al metodo illuminazione a campo oscuro. In questo caso, però, lo stop viene modificato in modo tale che l'area centrale nera viene sostituita con una colorata, in genere di pellicola trasparente. Il colore della zona centrale del filtro rappresenta il colore di sfondo dell'immagine microscopica. La zona periferica del filtro dovrà avere un colore diverso, possibilmente abbastanza in contrasto con quello della zona centrale. I campioni assumeranno il colore della zona periferica. Questi filtri possono essere facilmente realizzati utilizzando una stampante a colori e fogli lucidi trasparenti.
Per ottenere buoni risultati con questa tecnica occorre osservare alcune regole fondamentali:
1. altezza ottimale del condensatore,
2. apertura completa, o quasi, del diaframma del condensatore
3. intensità di luce adeguata.
Inoltre, per registrare fedelmente l'immagine mediante fotocamera o altro dispositivo esterno, occorrerà regolare in modo opportuno i parametri relativi a luminosità, contrasto e bilanciamento del colore.
I soggetti più adatti a questo tipo di osservazione sono diatomee, foramniferi, radiolari, protisti, alghe ed altre forme di vita acquatica. Anche piccoli insetti o parti di essi sono interessanti da vedere, a basso ingrandimento, per la particolarità di colorare in modo diverso i vari dettagli del soggetto.